Il Museum für Gestaltung Zürich è stato uno dei primi musei in Svizzera a redigere un bilancio climatico esemplare per due mostre, con l’obiettivo di trarre indicazioni concrete per una pratica espositiva più sostenibile.
I due progetti analizzati si distinguevano chiaramente per impostazione e scelta dei materiali: Game Design Today offriva ai visitatori una panoramica interattiva della cultura videoludica contemporanea, con particolare attenzione ai processi di design. L’allestimento richiedeva un’elevata dotazione tecnica, con un conseguente impatto sul bilancio climatico.


Repair Revolution! proponeva invece una visione di una società della riparazione ed esaminava il ruolo del design in una gestione più responsabile delle risorse. La mostra illustrava come la riparabilità di un oggetto dipenda già dalla fase progettuale. Con contenuti mirati e una scenografia coerente, offriva una valida alternativa alla cultura dell’usa e getta.
Ulteriori approfondimenti e testimonianze sono disponibili nella guida digitale della mostra.


L’analisi ha mostrato che, in entrambe le mostre, circa il 70% delle emissioni era legato ai materiali da allestimento, agli apparati tecnici e alla mobilità dei visitatori. A partire da questi risultati, sono state adottate misure concrete: i voli – in particolare quelli a lungo raggio per persone o oggetti – e i trasporti aerei vengono ora valutati in modo critico nel processo curatoriale. Nella scenografia è stato introdotto un nuovo sistema di pareti riutilizzabili, basato sull’upcycling e su un uso efficiente delle risorse. Gli aspetti legati alla sostenibilità sono ora parte integrante dei brief progettuali in tutte le fasi della concezione.
Questa analisi ha aumentato la consapevolezza dei fattori climatici all’interno del museo e costituisce oggi la base per una pratica museale trasparente e responsabile – sia verso l’interno che verso l’esterno.